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Vertenza Educatori Provincia di Cagliari

Vertenza Educatori Provincia di Cagliari

Sintesi della vertenza degli educatori professionali che operano nel servizio di Assistenza Specialistica Educativa della Provincia di Cagliari

Mercoledi 16 Ottobre 2013
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Tutti i documenti della vertenza

L’educatore professionale che opera nel servizio di Assistenza Specialistica Educativa della Provincia di Cagliari, è un lavoratore laureato e specializzato nella cura dei processi educativi. Egli si occupa della progettazione, gestione, attuazione e verifica di interventi educativi indirizzati all’integrazione e all’inclusione sociale, alla promozione dello sviluppo equilibrato della personalità, alle autonomie individuali e sociali dell’alunno con bisogni educativi speciali. Attualmente il servizio impiega 70 educatori.

Gli educatori assunti in questo servizio hanno dato il via alla propria esperienza sindacale nel settembre del 2011.

Nei mesi di gennaio e febbraio 2013, il sindacato, insieme al gruppo di lavoratori, si occupa di gestire il passaggio degli operatori verso la nuova Cooperativa vincitrice del bando di gara per il servizio in oggetto. (Lettera di richiesta incontro,  Accordo

In Febbraio il gruppo elegge i propri rappresentanti sindacali – Michela Masella e Stefano Simola –. Da questo momento l’attività sindacale si occupa di gestire in primo luogo i rapporti con la Cooperativa Sociale rispetto ai seguenti punti:

  • Puntuale e corretta corresponsione degli stipendi
  • Eventuali contrasti con l’Ente appaltante
  • Rispetto delle normative presenti all’interno del CCNL

In secondo luogo, il sindacato dei lavoratori decide di affrontare le gravi contraddizioni che sussistono tra le prerogative espresse nel CCNL e la gestione del servizio amministrata dalla Provincia di Cagliari. Quest’ultima - attraverso la definizione di un capitolato annuale - modifica gli aspetti costitutivi del servizio rendendo ininfluente la presenza di un CCNL da lavoratore dipendente. A riguardo il sindacato si muove per affrontare i seguenti punti:  

  • Riconoscimento professionale della figura dell’Educatore – attualmente inteso da diversi Enti Pubblici come un assistente alla persona e non come un lavoratore specializzato e qualificato
  • Mancato pagamento dell’operatore in caso di assenza dell’alunno
  • Divieto agli educatori di effettuare ore di compresenza con gli insegnanti di sostegno (ad eccezione di casi particolarmente gravi e dietro richiesta scritta della scuola), fatto che spesso può comportare la perdita di alcune ore di servizio educativo per gli studenti e la riduzione oraria per i lavoratori.
  • Prestazione di lavoro vincolata esclusivamente al rapporto individuale con l’alunno escludendo formalmente il confronto con gli altri agenti sociali (insegnanti, gruppo classe)
  • Negazione di condizioni sufficienti per espletare un eventuale recupero delle ore perse dai lavoratori
  • Sistematico ritardo nell’avvio del servizio in occasione dei rientri scolastici dopo il periodo estivo
  • Mancata soluzione di problemi tecnici quali l’equiparazione dell’ora di intervento educativo (sempre inteso in sessantesimi) rispetto all’orario scolastico (spesso strutturato in cinquantesimi di ore)

Per far fronte a queste importanti problematiche che caratterizzano la natura del servizio, il sindacato dei lavoratori ha dato l’avvio a un processo di concertazione con i diversi Enti responsabili del servizio (Provincia di Cagliari e Cooperativa), per cercare delle soluzioni più idonee e sensibili a tutto il processo lavorativo. (concertazione 1SecondaRichiestaProvincia)

  • Dietro richiesta di un incontro attraverso il sindacato, Il 22/04/2013 i rappresentanti dei lavoratori e il segretario generale CGIL si riuniscono insieme ai rappresentanti della Provincia per aprire un tavolo di discussione. In tale sede l’Ente ascolta le problematiche dei lavoratori e si mostra disposto a prendere in considerazione una proposta scritta dagli educatori per cercare di risolvere le grandi difficoltà che caratterizzano l’erogazione del servizio. I lavoratori mettono in luce l’esigenza di giungere all’elaborazione di un capitolato d’appalto che possa finalmente garantire elementari diritti di lavoro – quali la retribuzione sulla base delle ore indicate nel contratto – e non contrariamente, che sconfini in questioni contrattuali che esulano dalle proprie prerogative.
  • Inoltre i lavoratori avviano un confronto con l’ente gestore del servizio e in data 8/05/2013 il sindacato e i rappresentanti dei lavoratori incontrano il rappresentante della Cooperativa, che viene informato riguardo alla concertazione avviata con la Provincia. La cooperativa si offre di collaborare all’elaborazione della proposta degli educatori per riuscire a costruire un’offerta di servizio qualitativamente ed economicamente più completa.
  • Gli educatori inviano il documento così elaborato alla Provincia mediante il segretario CGIL Fp e attendono sino al mese di agosto 2013 prima di avere un riscontro.
  • I lavoratori ottengono quindi un incontro l’8/8/2013 al quale sono presenti l’attuale commissario Pietro Cadau e il dirigente Michele Camoglio, i quali si mostrano collaborativi e chiedono di quantificare (in termini di tempo) le attività indicate nella proposta scritta, dando finalmente il giusto riconoscimento alla qualità del servizio richiesto per gli studenti con disabilità, e chiedono di inviare il tutto entro breve tempo, prima della stesura del nuovo capitolato per l’A.S. 2013/14, di modo che le nostre proposte possano essere prese in considerazione. - Il documento viene rielaborato dal gruppo dei lavoratori e infine spedito puntualmente alla Provincia per la fine di agosto. La Provincia non darà risposta alla proposta presentata e in data 16/09/2013 viene pubblicato sul sito della Provincia di Cagliari il nuovo capitolato, il quale non prende in considerazione le nostre proposte progettuali per il miglioramento del servizio, e nella sua formulazione ne accentua difficoltà e incongruenze formali impedendo, sia alla ditta appaltatrice che agli stessi lavoratori, di poter svolgere interamente il monte ore previsto nel contratto e di fornire una efficace offerta di prestazione lavorativa.  Le scuole riaprono il 16 settembre e gli educatori non vengono contattati per la ripresa del servizio.  (Richiesta Cadau)

(ConsorzioRichiestaAvvio)

  • Pertanto i lavoratori si riuniscono in assemblea e decidono, insieme al sindacato, di promuovere un’assemblea straordinaria di fronte alla sede della Provincia di Cagliari in via Cadello per il giorno 23/9/2013. Inoltre denunciano alcuni dei suddetti disagi attraverso un’intervista ai mass media. (ConsorzioAssemblea, AssembleaLetteraAssessori, AssembleaLetteraPrefetto, AssembleaLetteraAssociazioni)
  • La Provincia risponde rilasciando un comunicato stampa presso le diverse testate giornalistiche e attraverso una comunicazione ai rappresentanti della cooperativa, comunicando che il servizio educativo dovrà riprendere per il 23 settembre, con un iniziale orario ridotto (di periodo e ragioni non chiaramente definite) per i lavoratori.
  • Il giorno del sit in in Provincia gli educatori denunciano il mancato assolvimento dei diritti contrattuali: ritardo nell’avvio del servizio, eventualità di un orario ridotto di lavoro, noncuranza nei confronti delle proposte avanzate dai lavoratori.
  • Nel contempo si sostiene un nuovo incontro tra i rappresentanti sindacali e i rappresentanti della Cooperativa in cui il sindacato informa l’attuale Ente che dalla prossima gara d’appalto non saranno permesse violazioni alle norme contrattuali stabilite (come la riduzione dell’orario dei lavoratori chiesta dalla Provincia) e che lettere informative, sulle problematiche e i disagi che vedono lesi i diritti dei disabili e dei lavoratori in tale contesto, verranno inviate dal sindacato al Prefetto, all’Assessorato Regionale al Lavoro e alle Politiche Sociali, e all’Associazione delle Imprese.

Tale data rappresenta un momento storico di particolare importanza per il gruppo di educatori in quanto costituisce una concreta e reale assunzione di consapevolezza da parte di una categoria che sino ad ora non aveva ancora definito la propria identità di lavoratori e che inizia un percorso di autoaffermazione professionale all’interno del mercato del lavoro.

Al momento i lavoratori sono rientrati in servizio con un orario dimezzato per la prima settimana, che tornerà a regime nel corso del mese di ottobre e con tutta una serie di problematiche e di difficoltà enunciate, in cui già si trovavano nei precedenti anni scolastici, e che ancora non hanno trovato una soluzione.

(RichiestaIncontroUnitarioDiffidaAssociazioni, ComunicatoDefinitivo)