Tutele dei lavoratori delle Province
La leggina con cui di recente si è modificata, in alcune parti, la riforma regionale degli enti locali, all’art. 6 contiene una nuova disposizione che di fatto rende carta straccia gli accordi sottoscritti in più riunioni fra le oo.ss. e la giunta regionale, a tutela dei lavoratori delle Province coinvolti nella riforma. Con il citato art. 6 vengono cancellate le garanzie previste dalle leggi nazionali n’190 del 2014 e n’208 del 2016, rispetto alle quali è previsto che i dipendenti delle provincie abbiano la riserva dei posti vacanti rispetto agli esuberi che si verranno a creare a seguito del riassetto del sistema degli enti locali. Una fase che nell’isola è ancora da gestire. Inoltre altri effetti negativi a cascata potranno già da subito provocare le fasi applicative della norma, a danno dei lavoratori da anni oggetto di attacchi e inseriti in un percorso di riforme troppo spesso senza certezze e garanzie. Occorre pertanto, sia nel tavolo di confronto con Regione e Anci che nelle fasi attuative della riforma, correggere questa pericolosa stortura e rimettere insieme le tutele previste che costituiscono garanzie che non possono svanire senza alcuna ragione oggettiva.
CGIL FP CISL FP UIL FPL
Cois Paderi Murru