Il 26 febbraio 2016 alle ore 18:30 si è svolta, presso la Camera del lavoro CGIL di Cagliari, una partecipata assemblea delle operatrici e degli operatori del servizio di Cure domiciliari della ASL di Cagliari, gestito dall’ATI CTR - Domisanitas.
All’assemblea, indetta dalla FP CGIL provinciale unitamente alla Rappresentanza sindacale aziendale presso la Cooperativa sociale CTR, hanno partecipato il Segretario generale della FP CGIL di Cagliari, la Segretaria responsabile del comparto SSAE e gli avv. Rossana Perra e Roberto Matta, in qualità di consulenti dell’Organizzazione sindacale.
La discussione ha investito la prospettiva del prevedibile cambio di gestione del servizio, alla luce degli esiti – non ancora ufficializzati – della gara d’appalto indetta dalla ASL di Cagliari, che avrebbe visto il prevalere dell’offerta presentata da Medicasa Spa.
Da parte della FP-CGIL, non avendo essa ricevuto comunicazioni formali da parte di alcuna delle Società partecipanti alla gara, è stata illustrata la normativa contrattuale di riferimento a riguardo della tutela della continuità occupazionale nei casi di cambi di gestione a seguito di gara d’appalto.
Altresì, è stato chiarito – in forma essenziale - quali siano gli strumenti ed i contenuti che caratterizzano l’azione sindacale della FP-CGIL nelle delicate fasi della successione nella gestione dei servizi in appalto, a partire dall’obiettivo della tutela dei livelli occupazionali realizzati nel servizio e della garanzia di corrette condizioni contrattuali di lavoro.
Nella discussione, cui hanno preso parte con interventi e richieste di chiarimento numerose/i lavoratrici e lavoratori, sono state affrontate numerose questioni di merito, quali – ad esempio - la tutela delle lavoratrici in maternità; la tutela dell’anzianità maturata; la questione dell’esclusione del patto di prova; la questione del mantenimento della normativa sul licenziamento pre Jobs ACT (art. 1, comma 42 della legge 28 giugno 2012 n. 92); l’estensione delle prerogative del datore di lavoro nella organizzazione del servizio; la questione della corrispondenza tra le risorse assegnate dalla ASL al servizio ed il fabbisogno di prestazioni ed interventi rivoltogli dalla popolazione nel territorio.
Sono emerse, altresì, riflessioni inerenti le responsabilità delle Società uscenti nell’effettuazione del “repechage” e nella dimostrazione dell’impossibilità alla prosecuzione dei rapporti di lavoro nonché ulteriori considerazioni inerenti l’applicazione della legge 223/1991 sui licenziamenti collettivi.
La FP CGIL ha evidenziato, come elemento di grande preoccupazione, la riduzione della base economica del servizio nonché il taglio sostanziale del costo orario per addetto, passato da una base d’asta di € 24,1 a € 21,00 ed il dimezzamento del costo dei prelievi.
Non è ancora valutato l’impatto potenziale di tale ridimensionamento su un servizio in cui sono impegnate/i complessivamente oltre 250 operatrici ed operatori di varia qualifica per l’erogazione di prestazioni rivolte a circa 6500 utenti nell’intera provincia.
Mentre è necessario che il futuro e, allo stato delle cose, ancora indefinito confronto con la Società aggiudicatrice della gestione del servizio si svolga in forme corrette, nella massima serenità e senza alcun pregiudizio per la normale funzionalità del servizio è altresì essenziale che da parte delle lavoratrici e dei lavoratori sia dato alle OO.SS. un chiaro mandato alla loro rappresentanza nel confronto che dovrà aprirsi.
Nel ricordare che l’attuale gestione del servizio era stata prorogata fino al 31 marzo 2016, resta fermo l’impegno della FP CGIL, anche in modo coordinato con le altre OO.SS., a promuovere successive assemblee con le operatrici e con gli operatori dell’ADI.
La riunione si è quindi conclusa con l’impegno ad un prossimo incontro, da realizzarsi non appena si renderà opportuno in relazione al prossimo andamento della procedura d’appalto e, presumibilmente, entro il mese di marzo 2016.
La Segreteria
FP CGIL Cagliari