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Per un welfare della dignità per le donne e per gli uomini

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Belleciao è la piattaforma di genere, approvata dall’Assemblea nazionale della donne della CGIL del 6 ottobre 2018, che si  offre di sostenere la  contrattazione nei luoghi di lavoro e nella società. Cinque le direttrici: occupazione, parità di salario, condivisione, welfare, molestie.

Il lavoro delle donne è scarso (l’Italia è agli ultimi posti in Europa per occupazione femminile), dequalificato, mal pagato (il 60% delle donne italiane non è retribuita adeguatamente), caratterizzato da part time involontari e contratti precari. Per la Cgil occorrono quindi un Piano straordinario, investimenti pubblici e una nuova Carta dei diritti di tutte e tutti. Serve, si legge nella piattaforma, aumentare i congedi parentali, la formazione obbligatoria dopo la maternità, riconoscere il lavoro di cura, garantire più asili nido e interventi a sostegno della non autosufficienza, nonché nuovi incentivi su politiche di condivisione e conciliazione.

Disuguaglianze nei luoghi di lavoro, ma anche nel welfare e nell’accesso ai servizi alla salute. Quest’ultima non è neutra: uomini e donne hanno diversa sensibilità alle patologie e rispondono in maniera diversa alle terapie. Per questo la Cgil propone una vera e propria strategia, dalla diffusione della medicina di genere al potenziamento dei consultori e all’esigibilità della 194, che va pienamente applicata.

Infine, le donne della Cgil, contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro propongono una contrattazione di genere, con la formazione delle Rsu e di figure di riferimento. Ma per contrastare questi fenomeni occorre partire dalle scuole e ricostruire la cultura del rispetto reciproco.

In allegato il dociumento integrale, accompagnato dal Protocollo regionale per la conciliazione vita-lavoro del 1 agosto 2016 ed dall’Accordo regionale contro le violenze e le molestie nei luoghi di lavoro, siglato l’8 marzo 2018.

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