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Carceri: tagliare gli sprechi non i servizi

Carceri: tagliare gli sprechi non i servizi

I sindacati regionali della Polizia penitenziaria dicono “no” alla chiusura degli istituti di pena di Iglesias e di Macomer. Segue…

Venerdi 18 Luglio 2014
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La decisione sembra rientrare nel decreto del maggio scorso a firma del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che sancisce la chiusura di questi  due istituti, al pari di altri nel territorio nazionale, perché antieconomici.

La disapprovazione dei sindacati è stata espressa, e poi ribadita con una nota inviata alle autorità dell’Amministrazione penitenziaria nazionale e regionale, al presidente della Regione Sardegna e a tutti i gruppi consiliari, nel corso dell’incontro delle sigle sindacali (FP-PP Cgil, Fns Cisl, Ugl, Osapp e Sinappe) con il provveditore regionale Gianfranco De Gesu e il vicario De Gregorio, che hanno illustrato il decreto ministeriale.

Le organizzazioni sindacali hanno espresso la propria contrarietà al provvedimento. “Dopo un lungo periodo di  iniziative e pressioni anche a carattere politico regionale – è detto in un comunicato -, non abbiamo raggiunto i risultati auspicati. Non si può risparmiare sulla pelle del personale dove è necessario potenziare e migliorare i servizi in quei territori dove è indispensabile la presenza  la presenza continua dello Stato”. E poi ancora: “La decisione di chiudere gli Istituti di Iglesias e di Macomer, come più volte evidenziato in  precedenti occasioni, ci lascia delusi ed amareggiati perché tra le altre cose andrà a sottrarre ulteriori risorse economiche alle zone della Sardegna in cui i livelli di disoccupazione hanno raggiunto livelli di disoccupazione hanno raggiunto livelli drammatici”.  Il comunicato sindacale prosegue affermando che “questa scelta non solo determinerà forti disagi al personale di Polizia Penitenziaria, ma definirà la perdita di numerosi posti di lavoro per i dipendenti delle ditte che rappresentano l’indotto intorno al sistema carcerario. Ci dispiace dover constatare che tutto ciò accade nel disinteresse più generale da parte della politica regionale”.

Sulla questione dell’antieconomicità degli istituti penitenziari di Iglesias e Macomer prossime alla chiusura,  le organizzazioni sindacali rimarcano “le spese eccessive di questa Amministrazione penitenziaria per il mantenimento di  strutture come il Prap (Provveditorato amministrazione penitenziaria)  a Cagliari, con utilizzo di ingenti risorse economiche  che   potrebbero essere utilizzate diversamente.  Un intero edificio preso in affitto dall’Amministrazione che costa 700 mila euro l’anno. Stesso discorso per gli uffici del Uepe, sempre a Cagliari”.

“Proponiamo il trasferimento degli uffici del Prap e dell’ Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna) – dicono le organizzazioni sindacali -  presso la Scuola di Formazione e aggiornamento della  Polizia Penitenziaria di Monastir, con conseguente mantenimento delle strutture di Iglesias e Macomer”.

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