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Brotzu: preoccupazioni sui livelli di assistenza

Brotzu: preoccupazioni sui livelli di assistenza

Una urgente richiesta di incontro, avanzata al Direttore generale del Brotzu da parte della FP-CGIL aziendale, sulla dotazione organica del reparto di Chirurgia toraco-vascolare. Di seguito e in allegato.

Venerdi 11 Luglio 2014
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AL DIRETTORE GENERALE DELL’AZIENDA OSPEDALIERA BROTZU
ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI

Apprendiamo con molta preoccupazione la segnalazione portata all’attenzione della nostra O.S. dai lavoratori e delle lavoratrici che prestano servizio presso il reparto di Chirurgia Toraco-Vascolare.

Gli stessi lamentano il reale timore di non poter svolgere il lavoro in maniera ottimale e priva di rischi per i pazienti, in quanto il personale Infermieristico e OSS non è in numero sufficiente a poter garantire le cure necessarie.

Dalla disamina della turnazione abbiamo potuto verificare che il suddetto  personale non solo è insufficiente, ma è in totale difformità alle norme sui livelli essenziali di assistenza. Non si può pensare minimamente, tantomeno permettere, di poter far pesare sulle spalle di 2 infermieri un reparto di 24 posti letto, dei quali 3 sono riservati ad una terapia sub intensiva ubicata nello stesso reparto.

Evidenziamo che i pazienti che occupano questi posti necessitano di una particolare e continua assistenza, con continui monitoraggi dei parametri vitali, in quanto sono a rischio di vita.

La Chirurgia Toraco-Vascolare è un importante punto di riferimento per quelle patologie chirurgiche che necessitano sia di ricoveri programmati che di ricoveri per interventi d’urgenza, con conseguenti carichi di lavoro per il personale che si vede deviato dal disbrigo dei ricoveri già in corso.

La situazione sopra descritta è già nota sia all’Amministrazione che allo stesso Direttore del reparto, in quanto il personale ha indirizzato agli stessi un documento firmato in data 23 settembre 2013, in cui manifestavano le considerazioni sopra riportate ed evidenziavano le gravi criticità che si venivano a creare per l’esiguità del personale. Allo stato attuale questa grave carenza di risposte è diventata prassi consolidata.

E’ fortemente discutibile, che nonostante la grave situazione di insufficienza del personale, si continui normalmente a gestire i ricoveri e gli interventi chirurgici non recependo i pericoli di questa scarsa appropriatezza organizzativa.

Alla luce di tutto ciò è doveroso da parte della FP CGIL dar voce agli infermieri e agli OSS che non sono più disposti a sacrificare la qualità dell’assistenza, insieme alla sicurezza propria e dei pazienti.

Riteniamo di chiedere urgentemente un incontro con il Direttore Generale per poter discutere e trovare gli opportuni provvedimenti a queste delicate e impellenti problematiche. Con la riserva di intraprendere tutte quelle iniziative di lotta che si dovessero rendere necessarie, e con la conseguente proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti, se non dovessimo avere risposte entro 5 giorni.

Certi di un Vostro autorevole riscontro, porgiamo Cordiali saluti.

 

il Coordinatore del Comitato degli iscritti FP CGIL A.O. Brotzu

Gianfranco Angioni

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