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Infruttuoso confronto tra AIAS e OO.SS.

Infruttuoso confronto tra AIAS e OO.SS.

Il giorno 18 Giugno si è tenuto un incontro con l’AIAS, nel corso del quale l’Associazione ha rappresentato la situazione di grave crisi in cui versa la propria gestione e avanzato proposte inaccettabili. Il 2 luglio incontro tra OO.SS. e Assessorato alla Sanità.

Lunedi 30 Giugno 2014
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Le Organizzazioni sindacali regionali FP-CGIL, FP-CISL e UIL-FPL hannno emesso il seguente comunicato: "Il giorno 18 Giugno si è tenuto un incontro con l’ Associazione AIAS, ne corso del quale l’AIAS ancora una volta ha rappresentato la situazione di grave crisi in cui versa , dovuta alla mancata corresponsione da parte dei Comuni e  delle ASL  di quanto dovuto per le prestazioni erogate, nonché l’esigenza di procedere all’adeguamento di alcune strutture di proprietà.

L’AIAS dichiara inoltre di avere attivato diverse azioni legali per il recupero crediti che attraverso il pignoramento dovrebbe garantire a breve l’introito di ingenti somme e di aver fatto un enorme sforzo per pagare 15 mensilità in un’ anno. 

Ora,  a fronte di tre mensilità arretrate,  l’Azienda propone ai Rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori di  rientrare dal debito verso i propri  dipendenti con 100 Euro al mese più la corresponsione puntuale delle retribuzioni mensili, cioè legando quest’ultimo punto al l’ accettazione della rateizzazione.

Cgil Cisl e Uil, presenti al tavolo hanno fatto notare con grande disappunto alla controparte che la nostra legislazione prevede, a fronte di una prestazione lavorativa, la corresponsione di un salario, come previsto anche dai ccnl, indipendentemente dalla mancata corresponsione da parte dei soggetti  debitori di AIAS di quote di fatture emesse e che non è più accettabile che quanto dovuto alle lavoratrici e ai lavoratori sia considerata una concessione da parte di AIAS. Aggiungendo che i debiti da lavoro dipendente devono essere evasi  prima di procedere alla ristrutturazione degli edifici, tanto più se questi sono a norma, come garantito dall’azienda.

Da troppi anni le dipendenti e i dipendenti , con le loro famiglie, sono diventati quasi come una banca dell’Associazione, pagando a caro prezzo, economico e psicologico i continui ritardi nell’erogazione delle retribuzioni.

La sensazione di fastidio che traspare nel dover rapportarsi con le rappresentanze dei lavoratori, eccetto con qualcuna che accetterebbe, forse, “ la Qualunque” , ci fa riflettere sulla possibilità che AIAS non abbia veramente la volontà di chiudere questa lunga fase di contenzioso e di ritardi nella corresponsione di quanto dovuto a chi lavora tutti i giorni , ma anzi voglia continuare ad usare come un grimaldello la situazione per alzare la posta delle proprie richieste.

L’ultima parole è delle lavoratrici e dei  lavoratori che si riuniranno in assemblea per discutere la proposta aziendale….."

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