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Cooperativa Comes: diritto d’assemblea e attività antisindacale

Cooperativa Comes: diritto d’assemblea e attività antisindacale

Una palese violazione del diritto di assemblea ha portato la Fp Cgil di Cagliari ad agire legalmente per comportamento antisindacale contro la cooperativa Comes, gestore - insieme ad un’altra cooperativa, del sistema bibliotecario del Sarcidano-Barbagia di Seulo.

Sabato 28 Giugno 2014
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Nuovo atto della più ampia vertenza per cui sono in stato di agitazione i dipendenti, ai quali le cooperative - facendo dumping contrattuale - hanno applicato il contratto Multiservizi, ben diverso da quello applicato nel settore, quello Federcultura, peraltro espressamente indicato nel capitolato d’appalto con cui il Comune ha indetto la gara.

Ecco i fatti: la Funzione Pubblica CGIL convoca un’assemblea con all’ordine del giorno lo stato di agitazione al fine fare il punto sulla vertenza e, regolarmente, ne dà comunicazione a diversi soggetti, cooperative, Comuni, prefetto, questore. Dopo qualche giorno dallo svolgimento dell’assemblea, la cooperativa invia le lettere di contestazione disciplinare con successiva sanzione ad alcuni dei rappresentanti sindacali, negando di fatto la legittimità del permesso sindacale alla partecipazione all’assemblea. “Un atteggiamento teso a reprimere le libertà e l’attività sindacale” secondo il segretario della Fp di Cagliari Giorgio Pintus che, ripercorrendo le fasi della vertenza, ricorda anche come il sindacato abbia dato “la piena disponibilità a un confronto con le cooperative interessate”, evidentemente senza ottenere alcun riscontro.   

La scelta unilaterale di applicare il contratto Multiservizi è inaccettabile per la Fp di Cagliari, che si è immediatamente attivata inviando, quasi tre mesi fa, una richiesta di incontro sia alle cooperative che ai Comuni interessati (tutti quelli della Comunità Montana, con Isili capofila). Secondo il sindacato, il contratto di riferimento in questo settore deve essere quello  Federcultura. Non a caso, le risorse trasferite dalla Regione agli enti locali per la gestione di biblioteche e archivi storici, sono quantificate sulla base dei parametri economici di questo contratto.

La vertenza è arrivata recentemente all’attenzione del Consiglio regionale: la Seconda Commissione (Lavoro e Cultura) ha infatti approvato una risoluzione che “impegna l’esecutivo a trasferire agli Enti Locali le risorse destinate al funzionamento e alla gestione delle biblioteche, solo se è dimostrata l’applicazione e il rispetto del contratto collettivo di lavoro per i dipendenti delle imprese dei servizi pubblici per la cultura, il turismo, lo sport e il tempo libero”. Federcultura quindi, non Multiservizi. Ci si chiede a questo punto se anche il Comune di Isili, dopo aver dato precise indicazioni nel bando, non possa prendere una posizione rispetto all’operato delle cooperative aggiudicatarie dell’appalto. 

Per ora, la discussione con la cooperativa Comes si sposta in Tribunale: la prima udienza è fissata per il 25 luglio.