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Verso una strategia di empowerment dei soci-lavoratori

Verso una strategia di empowerment dei soci-lavoratori

Come passare, nella tutela del lavoro dei soci e delle socie della cooperazione sociale, da una dinamica di tutela "statica" dei diritti ad una più complessa strategia di empowement ? Aperta una discussione tra le socie e i soci della cooperativa Insieme si può.

Venerdi 23 Maggio 2014
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L’assemblea delle lavoratrici ed i lavoratori socie/i della Cooperativa sociale Insieme si può, operanti presso la Residenza Sanitaria Assistenziale  di Sestu iscritte/i alla CGIL e simpatizzanti, si è riunita il 21 maggio 2014 presso la Camera del lavoro CGIL di Cagliari per discutere delle proprie condizioni di lavoro e delle difficoltà economico-finanziarie prospettate dall’Amministrazione della Cooperativa.

Dopo lunga e approfondita discussione, le lavoratrici ed i lavoratori hanno scelto di assumere i seguenti orientamenti che, attraverso questo documento conclusivo, portano a conoscenza degli/lle  altri/e soci/e e dell’Amministrazione aziendale.

Prendono atto delle comunicazioni ricevute, a riguardo delle crescenti difficoltà della cooperativa e del rischio che si profila per gli equilibri economici dell’azienda e, eventualmente,  per il mantenimento dei livelli occupazionali.

Osservano di non disporre di informazioni essenziali e qualificate sulla gestione della cooperativa (bilanci; fatturato; aree di criticità; aree di potenziale sviluppo; regolamento dei soci lavoratori; …) e rilevano che la dinamica gestionale della cooperativa, pur formalmente caratterizzata dal coinvolgimento delle socie e dei soci nella costruzione delle scelte aziendali, ha di fatto scoraggiato o non ha favorito alcuna forma di effettiva partecipazione.

Dichiarano la propria contrarietà ad accogliere misure di riduzione dei trattamenti contrattuali minimi, che considerano inderogabili e esprimono la propria netta indisponibilità a subire qualsivoglia iniziativa tesa a porre in discussione i livelli economici e normativi previsti dal CCNL delle Cooperative sociali.

Altresì, sulla base di un corretto confronto nell’ambito delle relazioni sindacali a livello territoriale e regionale, si rendono disponibili a discutere le ragioni dell’Amministrazione aziendale in ordine al rischio di eventuali crisi e delle attuali difficoltà aziendali, nel rispetto delle tutele e con il proprio impegno a ricercare soluzioni condivise.

Esprimono, inoltre, la propria disponibilità, in quanto socie/i della Cooperativa, ad avviare una fase di riflessione sugli strumenti di partecipazione cooperativa e a sostenere una fase di cambiamento e di innovazione nelle forme di partecipazione alla vita della cooperativa, alla costruzione delle scelte e delle strategie aziendali e, infine, anche alla selezione degli strumenti di finanziamento, prestito o ricapitalizzazione che potrebbe rendersi necessario ed utile adottare.

A tal fine, richiedono di ricevere – per il tramite della propria Rappresentanza sindacale aziendale – ogni utile informazione e documentazione, a partire dai bilanci delle ultime tre annualità e dal regolamento sul trattamento dei soci adottato ai sensi della legge 142/2001.

L’assemblea impegna la FP-CGIL a realizzare iniziative di approfondimento sulla condizione del socio-lavoratore e sugli strumenti di partecipazione attiva nonché di tutela del lavoro anche delle socie e dei soci della cooperazione sociale.

Approvato all’unanimità.

Cagliari, 21 maggio 2014

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