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Spiragli per i lavoratori in utilizzo

Spiragli per i lavoratori in utilizzo

Il confronto con l’Assessorato al lavoro svolto il 6 agosto dalle Confederazioni regionali e l’iniziativa del sit-in dei lavoratori in utilizzo promosso unitariamente dalle categorie della funzione pubblica hanno aperto qualche spiraglio ed una prospettiva.

Venerdi 08 Agosto 2014
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Il 6 agosto si sono svolte a Cagliari due iniziative sindacali sui problemi delle lavoratrici e dei lavoratori beneficiari/e di ammortizzatori sociali in deroga.

Al mattino si è tenuto un incontro tra l’Assessore al lavoro e CGIL, CISL e UIL confederali regionali, del cui andamento riferisce la circolare "interna" prodotta dalla Segreteria regionale della CGIL, che pubblichiamo in allegato.

Di pomeriggio, promosso dalla FP-CGIL, FP-CISL e UIL-FPL di Cagliari, con la partecipazione delle segreterie regionali di categoria e della Camera del lavoro di Cagliari, si è svolto un sit in delle lavoratrici e dei lavoratori in utilizzo, una cui delegazione è  ricevuta dall’Assessorato regionale al lavoro.

La discussione e l’iniziativa si collocano sullo sfondo dell’emanazione, il 1 agosto u.s., di un decreto interministeriale - disponibile in allegato - che interviene sulla disciplina degli ammortizzatori sociali in deroga, introducendo alcune modifiche - non tutte condivise dalle OO.SS. - delle quali occorre prendere atto, concentrando l’azione delle Istituzioni e delle parti sociali sul terreno della costruzione di effettive alternative agli ammortizzatori sociali, il cui sistema di finanziamento è fondamentale esaurito.

Come confermato  dal Decreto, per la maggior parte dei lavoratori in utilizzo, circa 320 persone in Sardegna - si profila - il prossimo 31 agosto - la cessazione della condizione di beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga.

Su pressante richiesta delle Organizzazioni sindacali, l’Assessorato regionale al lavoro ha messo allo studio una misura che, senza soluzione di continuità, dovrà permettere  la prosecuzione sostanziale dei progetti per i quali tali lavoratori sono impiegati presso le istituzioni utilizzatrici, ASL, provincie e comuni in tutta la regione, in una forma diversa che non prevederà la copertura previdenziale e che si concluderà entro l’anno in corso, senza possibilità di ulteriori proroghe. Nei confronti dei lavoratori prossimi al pensionamento saranno realizzate misure di accompagnamento alla pensione, sulla base di criteri da definire ed in collegamento alle risorse che saranno stanziate.

Il periodo dal mese di settembre alla fine dell’anno sarà utile per la progettazione di misure di politica attiva del lavoro rivolte alla ricollocazione nel mondo del lavoro di tutti i lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali, anche sulla base di procedure di riconoscimento delle competenze professionali, già operative e destinatate ad essere razionalizzate e rafforzate con prossime misure di prossima deliberazione.  

Altresì, è stato annunciato l’avvio di un importante progetto di qualificazione di 2000 lavoratrici e lavoratori in Operatori socio-sanitari sulla base del fabbisogno misurato dalla Regione sarda, 500 dei quali dovranno essere individuati tra i beneficiari di ammortizzatori sociali.

Le Organizzazioni sindacali della Funzione Pubblica, da sempre impegnate nelle iniziative contro il precariato nella P.A. richiedono alla Regione sarda  l’attivazione di misure per l’assorbimento del precariato e per il completamento delle piante organiche degli enti in Sardegna.

Contemporaneamente, la FP CGIL intende proporre l’attivazione di un confronto unitario, con le controparti datoriali private operanti nelle funzioni  pubblich, per la creazione di opportunità occupazionali nell’ambito dei servizi e delle iniziative affidate alle realtà della cooperazione e del terzo settore. 

Le misure di cui il Sindacato ha sollecitato la decisione dovranno essere adottate entro la fine del mese di agosto, pertanto l’iniziativa sindacale dovrà svilupparsi in tempo utile a monitorare e sollecitare l’attuzione degli intendimenti concordati.

In allegato la documentazione.

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